Trasversalità: un vero e proprio schiaffo quello della “Giuntalenta” e del Presidente romano Marsilio agli abruzzesi

“Al Presidente Marsilio e alla maggioranza di centrodestra è mancato il coraggio di puntare fino in fondo sulla sfida della possibile apertura del corridoio trasversale e portare in Abruzzo un’occasione unica di sviluppo e crescita, ignorando anche le istanze rappresentate da tutto il mondo sociale ed economico che chiedeva di intercettare al meglio l’opportunità del Corridoio Tirreno Adriatico”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci sull’esito del Consiglio regionale straordinario chiesto dall’opposizione sull’argomento.

“Uno schiaffo alle forze sociali abruzzesi da parte della maggioranza, che ha respinto la mozione delle opposizioni che chiedevano di raccogliere l’appello delle realtà sindacali, economiche e datoriali alla Regione a scommettere sul corridoio tra la penisola Iberica e i Balcani, passando per l’Italia, a partire dallo spostamento dei nostri porti dall’Autorità Portuale di Ancona a quella di Civitavecchia, in una coerente logica di complementarità delle nostre infrastrutture. Questo non è accaduto, la maggioranza ha invece presentato un suo documento purtroppo privo di una visione politica che sarebbe servita a dare un indirizzo chiaro e forte a un’opportunità irripetibile, qual è quella offerta dalla trasversalità. È stato stilato un testo tecnico che finisce con l’elencare una lista di desiderata al Ministero, ma che non ha un progetto, né una lettura della realtà che abbiamo di fronte. Come si risponde per difendere il tessuto produttivo in sofferenza, che cerca di resiste, e come si promuovono nuove attività e imprese se non si punta a risorse capaci di rendere la nostra Regione più attrattiva e competitiva nel panorama nazionale ed europeo? L’obiettivo a cui puntare è quello di collegare i porti abruzzesi a quello di Civitavecchia, per farne lo snodo capace davvero di unire la Penisola Iberica ai Balcani, fino a collegarsi con il “Ramo C” del Corridoio 5 Budapest-Kiev, creando una vera connessione europea tra est ed ovest, in cui l’Abruzzo può essere protagonista. Tale scelta strategica, insieme con il completamento del corridoio adriatico e la velocizzazione del collegamento ferroviario fino a Brindisi, sarebbe assai importante per il futuro sviluppo delle nostre aree interne e avrebbe un impatto determinante per i cittadini abruzzesi. Oggi questa strategia è già dentro il PNRR, predisposto dal Governo Conte e approvato dal Governo Draghi, in virtù di alcune scelte significative come il finanziamento dell’alta capacità ferroviaria Pescara-Roma per persone e merci, ma deve essere completata con il riconoscimento a livello europeo del collegamento strategico tra Civitavecchia ed i porti abruzzese, all’interno del nuovo Corridoio mediterraneo. È infatti in atto il negoziato per la revisione delle Reti TEN-T, ed è decisivo che l’Abruzzo stia pienamente dentro questa partita, portando a casa il risultato. Ci spiace che mentre tutto il mondo si muove verso questa direzione, l’Abruzzo riceva un altro schiaffo da parte di chi lo governa e resti ancora una volta fermo e senza un progetto coraggioso e concreto per dare ossigeno e nuova prospettiva al tessuto produttivo ed industriale abruzzese per rilanciare la nostra economia”.