IL DIRITTO DI RESTARE IN ABRUZZO E NEI SUOI BELLISSIMI BORGHI
Perché restare?
Perché restare è un atto di responsabilità, di amore per il territorio e di visione per il futuro. In Abruzzo, dove il 90% del territorio è montano o collinare, serve una politica che garantisca il diritto di restare: servizi, opportunità e una rete sociale viva.
Lo spopolamento è reale:
6,2% di residenti nei comuni montani abruzzesi (2015-2022)
Oltre 100.000 abitanti in meno entro 20 anni
Non bastano incentivi scollegati dalla realtà. Il Progetto Restanza parte dal basso: dai sindaci, dalle comunità, dai territori.
Ecco le nostre 7 proposte per un Abruzzo che resiste ed esiste:
- Sanità: più medici, ambulanze medicalizzate, telemedicina, prevenzione.
- Trasporti: biglietto regionale unico, trasporto pubblico su misura.
- Sostegno economico: esenzioni, fondi mirati e integrati.
- Digitalizzazione: connessioni veloci per lavoro e servizi.
- Cultura: poli vivi tutto l’anno, gestiti con visione.
- Ambiente: borghi custodi del patrimonio naturale.
- Commercio locale: produzioni identitarie e filiere a km 0.
Da settembre, il Patto per l’Abruzzo lancia gli Stati Generali delle Aree Interne: un confronto reale con chi vive questi territori.
Non solo resistere. È tempo di esistere.




