Consiglio approva emendamento per bonus lavoratori ASP. Centrosinistra: Nostra proposta

Centrosinistra su bonus per i lavoratori delle Asp: “L’indennizzo da 1.000 euro è un riconoscimento al loro lavoro durante la pandemia”.

Dopo la risoluzione del Consigliere Pepe via libera dall’intera Assise regionale.

“È grazie alla nostra presa di posizione che arriva il sussidio una tantum a ristoro delle lavoratrici e dei lavoratori delle Aziende di servizi alla persona presenti sul territorio abruzzese e impegnati a fronteggiare la pandemia”, così i consiglieri dei gruppi Pd, Legnini presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo Misto commentano l’approvazione in Consiglio dell’emendamento che ha dato il via libera al provvedimento da mezzo milione di euro.

 “Abbiamo sottoscritto e sostenuto con convinzione l’emendamento che vede come proponente il collega Mauro Febbo, perché deriva da una nostra iniziativa politica: ai lavoratori delle case di riposo abruzzesi, andava riconosciuto ascolto e attenzione, perché hanno portato avanti un lavoro delicatissimo durante le fasi più acute della pandemia – incalzano i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci, Antonio Blasioli, Americo di Benedetto, Sandro Mariani, Marianna Scoccia – Agli operatori di tutte le Asp l’emergenza covid ha richiesto un impegno e sacrifici enormi, che loro hanno affrontato, nonostante anche i diversi ritardi delle Aziende sanitarie nel pagamento degli stipendi, sempre con un elevato senso di responsabilità. E se oggi riceveranno un bonus è perché il centrosinistra, attraverso la risoluzione presentata da Dino Pepe, approvata all’unanimità anche in Commissione, ha concretizzato tale possibilità. Lo riteniamo un riconoscimento doveroso, perché è rivolto a lavoratori e lavoratrici che nonostante il delicato ruolo rivestito, purtroppo rischiavano di diventare invisibili agli occhi di un centrodestra che non programma e non crea strategie utili alla comunità, nonostante abbia avuto la più imponente mole di risorse governative a disposizione per affrontare l’emergenza, assumere personale, pagare le spettanze e assicurare all’utenza sanitaria tutta, la migliore assistenza possibile. Il risultato è stato agevolato anche dall’azione dei sindacati che hanno sostenuto la proposta e condiviso tale percorso”.