Sui punti nascita dal Tar sentenze chiare‏

“Le sentenze del Tar dell’Aquila, depositate ieri, sui ricorsi presentati dai Comuni di Ortona e Sulmona relativamente alla chiusura dei punti nascita dei rispettivi ospedali, stabiliscono la correttezza dell’operato della Regione Abruzzo nella riorganizzazione della rete ospedaliera. I giudici amministrativi, con una chiarezza espositiva senza precedenti, mettono un punto fermo rispetto a polemiche e strumentalizzazioni, ormai da un anno al centro del dibattito politico. Nelle sentenze i magistrati puntualizzano che la soglia dei 500 parti annui per mantenere i punti nascita, rappresenta già una deroga a quanto stabilito nel 2010 nell’Accordo Stato-Regioni, che ne prevede invece 1000. E questo non per “mere ragioni di economicità dell’azione amministrativa, ma standard operativo di sicurezza alla stregua di concordi e consolidate indicazioni scientifiche, secondo cui un parametro numerico inferiore non consente di conseguire il dimensionamento minimo per la salvaguardia della salute delle partorienti e dei nascituri, essendo provato che più alto è il numero di parti/anno, maggiori sono la manualità e l’esperienza degli operatori, minore il tasso di complicanze e di mortalità”. C’è però un altro aspetto legato a queste pronunce e che voglio sottolineare: le tante bugie e falsità dette su questa vicenda, da parte di chi ha cercato solo visibilità. Invio anche il testo integrale delle due sentenze, in cui ho evidenziato i passaggi salienti, affinché ognuno di voi possa averne conoscenza (in allegato: Ortona, Sulmona) “.

Silvio Paolucci
Assessore alla Programmazione Sanitaria – Regione Abruzzopspноутбук для программистаhouse sale usaundercover truck bed covers replacement partsвыборы мерефа 2016методы продвижения торговой маркипродвижение сайта и поисковая оптимизацияsingapore escort.comпродвижение сайтаDeposit Bonusgoogle статистика ключевых словавито объявления податьbinary optionsстоимость интернет магазинасайтгенератор ключевых словueuk fldjhlc