“Papa è un manager di altissimo profilo che aveva dato la sua disponibilità a lavorare per un obiettivo ambizioso, rendere l’Aca un’azienda pubblica efficiente. Un impegno civile per il quale pochi manager sarebbero stati disposti ad impegnarsi”. Lo afferma Silvio Paolucci, segretario del Pd abruzzese. “Contro Papa si è espresso un gruppo estremamente minoritario di sindaci Pd, che ha preferito l’alleanza con la destra alla meritocrazia ed al cambiamento. Spiace doverne prendere atto. La stragrande maggioranza dei sindaci del Pd si era impegnato in un’altra direzione – spiega Paolucci – dapprima battagliando per la revoca del vecchio management e successivamente selezionando la disponibilita’ di una candidatura eccelsa evidenziabile da un curriculum straordinario. E’ giusto proseguire la battaglia per un’Aca libera da potentati trasversali e franchi tiratori interessati da poltrone e conservazione di posizioni di potere e da parte del Pd fare in modo che ci sia lealta’ rispetto a posizioni di indirizzo espresse chiaramente, e disattese da alcuni eletti. Mi sento di ringraziare profondamente tutti gli amministratori del Pd che in questi mesi dapprima hanno sbloccato con la revoca lo stallo in cui era finito il vertice Aca e successivamente scelto una candidatura dal profilo straordinario”.