Smascherate le fandonie di Febbo, nessuna voragine nel bilancio della sanità abruzzese.

“Sono molto soddisfatto che, finalmente, si sia fatta definitiva chiarezza sulle fandonie raccontate da Febbo durante la passata legislatura” afferma Silvio Paolucci, capogruppo del Gruppo Consiliare Partito Democratico del Consiglio regionale d’Abruzzo. “Finalmente anche nel massimo Consesso abruzzese sono state smascherate le innumerevoli inesattezze propagate da Febbo sui conti della sanità abruzzese. Una smentita che arriva direttamente per voce del neo Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, che grazie all’interrogazione proposta dallo scrivente ha messo finalmente un punto fermo sulle balle raccontate ai cittadini da taluni personaggi che dai banchi dell’allora opposizione raccontavano di una fantomatica voragine sul bilancio sanitario, che, ovviamente, non esiste”.

“Se l’Assessore Febbo per orgoglio non vuole chiedere scusa a chi scrive” prosegue Paolucci “lo faccia almeno nei confronti degli abruzzesi a cui ha raccontato per anni cose del tutto distanti dalla realtà dei fatti, come oggi il suo collega di maggioranza ha chiarito. Da oggi la responsabilità dei conti è finalmente del Presidente Marsilio e della sua Giunta e partono dal l’eredità di un equilibrio dichiarato”.



“Anche sul tema della Zes l’Assessore Febbo ha smentito se stesso e la sua maggioranza, sia rispetto a quando sosteneva in modo assurdo che l’Abruzzo dovesse associarsi con Taranto, ma anche quando lo stesso Presidente Marsilio in occasione della discorso programmatico annunciò la volontà del nuovo esecutivo di modificare le scelte già avallate dal Ministero circa la costituzione della Zes per la quale siamo secondi subito dopo la Campania” afferma Paolucci. “Nella risposta all’interpellanza, infatti, la nuova Giunta conferma quanto da noi in precedenza sostenuto ed approvato, come la scelta di associarsi con Ancora sul tema legato alla Zes e di lavorare, contestualmente, sulla strategia della trasversalità con Civitavecchia”.

“Infine, desta particolare preoccupazione l’inerzia rispetto alla quale stanno gestendo il dossier riferito al riconoscimento del corridoio Barcellona-Civitavecchia- Pescara-Ortona-Ploce” nota Paolucci. “Sono trascorsi già 60 giorni, ma ancora non si hanno notizie di atti ed interlocuzioni avviate presso la Commissione Europea o il Governo circa gli intendimenti e le iniziative adottate su questo specifico iter per il quale la precedente Giunta Regionale si è particolarmente battuto ottenendo parziale modifica al decreto legislativo sulle Autorità Portuali”.