“Troppe inadempienze e silenzi, è il momento di tirar fuori le carte”
“La scelta del ministero di nominare due subcommissari in sostituzione di Giovanna Baraldi conferma ogni nostra preoccupazione. Attorno al Piano di rientro sanitario ed alla riorganizzazione del sistema sanitario abruzzese da parte di Chiodi si aggravano le inadempienze, i silenzi e le chiusure ad ogni forma di partecipazione. La scelta del secondo subcommissario sarebbe dettata, secondo molte ipotesi in circolazione, proprio dalle inadempienze della Regione Abruzzo rispetto agli impegni chiesti dal ministero. Chiodi si ricordi di essere il presidente degli abruzzesi prima che il commissario alla sanità: tiri fuori le carte, le confronti con i suoi concittadini e non faccia cadere nel vuoto le richieste del ministero”. Lo afferma il segretario regionale del Pd abruzzese Silvio Paolucci. “Nessuno sa dove sia, con chi sia scritto e soprattutto cosa contenga il nuovo Piano sanitario regionale – spiega Paolucci – così come non si hanno notizie sulla rete di emergenza urgenza, sul piano per le residenze, sulla sanità territoriale. Le uniche notizie che si conoscono sono quelle sulla preoccupante lievitazione dei costi della mobilità passiva, con il risultato che dal 2010-2011 gli abruzzesi sono costretti a riprendere i viaggi della speranza per farsi curare. Per Chiodi la riorganizzazione della sanità passa solo attraverso tagli e imposizioni: ma è finito il tempo del dirigismo burocratico, i cittadini vogliono partecipare alle scelte centrali della loro comunità. Per questo torniamo a ripetere che Chiodi ha il dovere di tirar fuori le carte, parlare chiaramente e aprirsi alla trasparenza”.