Rifiuti: In consiglio regionale la maggioranza si spacca e boccia l’assessore, l’ampliamento delle cubature torna di nuovo in commissione

“Senza una programmazione seria delle strategie da mettere in campo e un piano dei rifiuti concepito con i sindaci e i territori non si governa la gestione del ciclo dei rifiuti.  Lo dimostra la sonora bocciatura incassata dal centrodestra oggi in Consiglio, che ha portato al rinvio in Commissione della proposta dell’assessore Campitelli di aumentare le cubature di alcune discariche. Una doppia bocciatura, perché contro questa scelta si è espressa anche parte del centrodestra”, duro il commento del capogruppo Pd Silvio Paolucci su quanto accaduto in Aula.

“Più che maggiori volumi servono azioni integrate da parte del Governo regionale sul tema – riprende Paolucci – Una riprogrammazione attraverso un emendamento a una norma, senza fare un ragionamento all’interno del piano dei rifiuti, non risolve e non previene l’emergenza, ma rivela tutte le contraddizioni di un centrodestra che vuole giocare tutte le parti in commedia senza alcuna serietà: non c’è una programmazione a monte ed allora si concedono volumetrie per evitare emergenze e poi sui territori i rappresentanti politici espressione del governo regionale dicono tutt’altro, com’è accaduto a Lanciano per la discarica di Cerratina. Presidente Marsilio e Assessore Campitelli sono chiamati a rispondere politicamente di queste enormi contraddizioni che non possono scaricare sulle società di gestione. Noi siamo contrari alla presa in giro su un tema così cruciale per i cittadini abruzzesi. Nuove cubature potrebbero creare disparità sul territorio regionale, con la conseguenza di generare problemi e non risposte all’esigenza di rendere efficiente e innovativo il settore. In Commissione entreremo nuovamente nel merito, per far capire il nostro punto di vista anche su questo argomento, evitando una elaborazione discutibile e parziale dell’argomento. In 38 mesi di governo, chi guida l’Abruzzo non ha agito in tal senso, tant’è che anche questa retromarcia ha spaccato il centrodestra e ciò accade quando si va avanti per inerzia e non grazie alla trazione di un motore”