Rete irrigua del Fucino. Paolucci: In quattro anni nessun passo concreto per l’opera

“Dopo 1.340 giorni di governo del centrodestra, sulla realizzazione dell’impianto irriguo del Fucino non abbiamo visto fatti, ma rileviamo alcune certezze. La prima è che i fondi a disposizione sono solo 3,5 milioni rimasti per la sola progettazione dell’intervento, perché nonostante i ripetuti annunci non sono stati ancora restituiti i 46,5 milioni dei fondi Masterplan. L’altra cosa certa è il fatto che il progetto definitivo non è stato ancora restituito al territorio, smentendo così anche la promessa fatta a mezzo stampa a giugno di concluderne l’iter entro settembre 2022. In merito alla richiesta di finanziamento per 65 milioni inviata all’Agenzia per la Coesione Territoriale per la realizzazione dell’impianto irriguo del Fucino, nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) “Acqua bene comune”, non possiamo non rimarcare che si tratta, appunto, di una richiesta, che arriva a distanza di due anni dal provvedimento che ha tagliato le risorse lasciate in eredità dal precedente governo regionale di centrosinistra”, così il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Silvio Paolucci.

“Sull’impianto irriguo del fucino bastava semplicemente portare a compimento l’iter già avviato, vista l’urgenza di intervenire per restituire un’infrastruttura quanto mai necessaria e strategica per il settore primario della nostra regione e per l’economia della Marsica – incalza Paolucci – Ma in questi anni, purtroppo, non abbiamo visto operai al lavoro, ma solo continui annunci stampa che confermano, peraltro, che i milioni sottratti non sono ancora tornati al loro posto. Questa è la storia, che purtroppo non traspare dalla continua propaganda che ha interessato sopra ogni altra cosa la Giunta regionale in questi anni, che oltre a non riconoscere gli errori compiuti, non dice nemmeno ai rappresentanti delle Istituzioni, agli agricoltori e a tutti i portatori di interesse del territorio che il progetto esecutivo, completo di tutti i pareri e le autorizzazioni necessarie alla cantierizzazione dell’opera, rischia di non vedere la luce prima della fine di questa legislatura. In attesa del prossimo annuncio, prendiamo atto, purtroppo, del totale fallimento per la Giunta Marsilio e per il vicepresidente Imprudente che in questi anni non sono stati capaci di aprire un solo cantiere utile per risolvere i problemi legati all’utilizzo della risorsa idrica nel fucino, nonostante la gravità della situazione locale e malgrado le risorse a disposizione, fra quelle ereditate dal Masterplan e quelle straordinarie da cui attingere sul fronte governativo o europeo, PNRR in primis”.