Pd su riorganizzazione sanità: “Non c’è programmazione, attuano le direttive ministeriali”

“Nessuna visione sulla programmazione sanitaria presentata oggi dall’Esecutivo, si tratta dell’applicazione delle direttive ministeriali e null’altro. Niente di nuovo per i presidi ospedalieri, se non l’annuncio di investimenti resi possibili da risorse passate o dai fondi Covid. E’ trascorso quasi un anno e mezzo, ma la Giunta di centrodestra sulla sanità non riesce proprio a programmare”, commentano i consiglieri del gruppo PD in Consiglio Regionale

“L’unica sorpresa sono semmai le divergenze di vedute affiorate sul territorio in questi giorni – commentano il capogruppo Silvio Paolucci e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci – : a partire dalle esternazioni degli esponenti della Giunta che rispondono ad Albani ma non dicono cosa vogliono fare loro, passando per il divario fra il manager di Lanciano Vasto Schael e D’Amario o l’assessore Campitelli e l’assessore Verì su Atessa, che ancora una volta smentisce le promesse fatte dal centrodestra in loco. Il problema è proprio questo, dalla propaganda della campagna elettorale, in cui affermarono di voler mettere mano alla rete ospedaliera e all’edilizia sanitaria, ai fatti e alle azioni concrete, c’è di mezzo un mare di problemi e promesse che questo esecutivo non riesce ad affrontare, perché non pianifica. 

Basti pensare che nel 2021 approveremo il programma del 19/21, bypassando 2019 e 2020. Il tema principale resta il medesimo: qual è il valore aggiunto posto in essere da questo governo regionale? E a proposito di domande, ce n’è un’altra che varrebbe una risposta per gli abruzzesi, perché è di risorse pubbliche che parliamo: che ne è dei 14 milioni di disavanzo della sanità che non sono stati ancora coperti? Che fine hanno fatto e come intendono mettere riparo, forse con la delibera illegittima sull’ospedale di Chieti?

Il piano della nuova Rete Covid presentato oggi prende atto da richieste che arrivano dal Ministero, in primis il potenziamento di Rianimazione, Malattie Infettive e Pneumologia e i Pronto Soccorso, che però è solo una piccolissima parte dell’intervento che servirebbe sull’intera rete ospedaliera, ma è comunque  sganciato dalla realtà, basti pensare a quello che sta accadendo in tutte le province dove non è stata mantenuta alcuna promessa elettorale”.