Emendamento Paolucci ripristina i fondi proposti dal centrosinistra contro inflazione e caro energia: “Grazie a noi ripristinati i 5 milioni di euro di sostegni a famiglie e imprese per il caro energia”
“La maggioranza ci ha dato ascolto e per questo ringrazio il Presidente Marsilio e il Presidente Sospiri. Sono stati ripristinati i 5 milioni di euro di ristori e sostegni destinati a famiglie e imprese, che erano stati cancellati per pagarci i debiti della sanità. Grazie a un emendamento proposto da noi i fondi saranno ripristinati e oggi in Consiglio il centrosinistra ha votato l’emendamento insieme alle altre forze politiche”, annunciano il capogruppo Pd, Silvio Paolucci proponente l’emendamento, con i consiglieri del centrosinistra.
“Un voto che ha restituito giustizia a risorse che la Regione doverosamente doveva stanziare per sostenere la comunità in balia dei rincari dell’energia e di quelli generati dall’inflazione che ad aprile ha toccato l’8.3 per cento – rimarca Paolucci con i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani – Giustizia che come Pd, Abruzzo in Comune, Gruppo Misto e Legnini Presidente insieme ai colleghi del Movimento 5 stelle, avevamo chiesto facendo la voce grossa, perché l’istanza venisse considerata e non cancellata come il centrodestra si apprestava a fare. Il meccanismo proposto nel testo dell’emendamento è l’iscrizione delle risorse in un Fondo per il sostegno alle famiglie in situazioni di disagio economico, con una dotazione complessiva pari a euro 5.000.000. Vogliamo considerarla una cifra di partenza, a cui si deve arrivare con poste certe, per questo veglieremo affinché il provvedimento trovi copertura attraverso i tre canali possibili proposti: le risorse derivanti dall’accertamento delle maggiori entrate tributarie ed extratributarie; i trasferimenti erariali compensativi per l’esercizio 2023 e le maggiori stime di entrata disponibili. Una novità che dimostra che la possibilità dei sostegni c’era e che la scelta di toglierli, che qualcuno cercava di far passare come necessaria e imposta dal Governo per ripianare i debiti della sanità finalmente ammessi, era invece politica, perché decisa sui tavoli della Conferenza Stato-Regioni. Incassiamo un passo avanti, ma terremo altissima la guardia perché i fondi arrivino agli abruzzesi per davvero, in quanto necessari a restituire un minimo di potere di acquisto a redditi erosi da aumenti e inflazione.
Per questo chiediamo ulteriori misure di sostegno al reddito, perché i 5 milioni siano una cifra iniziale a cui nei prossimi mesi si aggiungano altre risorse. Nel frattempo, come atto di ulteriore tutela delle fasce più esposte della popolazione, chiederemo che dalle maggiori poste derivanti dall’incasso dei bolli auto e altri introiti regionali che andranno ad alimentare il fondo, vengano tolti interessi di mora e sanzioni relativi al periodo della pandemia, lo faremo con un disegno di legge ad hoc perché anche questo intento sia chiaro e applicato per non gravare sulla comunità”.