NO All’aumento delle tasse per pagare i disavanzi ASL. La destra faccia un passo indietro o si dimetta. Le Abruzzesi e gli Abruzzesi non possono pagare la loro incapacità.

Non sono bastati i tagli lineari applicati dai dirigenti delle quattro Aziende sanitarie locali, a quanto sembra la destra vuole anche aumentare le tasse agli abruzzesi per colmare il disavanzo milionario che proprio loro, fino all’inizio di questa nuova legislatura, hanno sempre negato.

La situazione dei numeri in rosso, infatti, era già esistente a marzo 2024, quando agli abruzzesi la destra chiedeva il voto con mirabolanti promesse e con la narrazione di un “Modello Abruzzo per la sanità” che, come oggi viene certificato, esisteva solo nella loro propaganda elettorale.

È importante specificare che Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia vogliono chiedere più tasse non per migliorare i servizi, ma al contrario stanno decidendo di incidere sulle buste paga e sulle pensioni degli abruzzesi per sanare i conti di un sistema sanitario oggettivamente inefficiente visto che:

❌  dopo sei anni della loro gestione, conta 120.000 cittadini che rinunciano alle cure

❌ la mobilità sanitaria con un saldo passivo di circa 104 milioni di euro


❌  meno prestazioni e servizi ospedalieri


❌  liste d’attesa lunghissime; congestione dei reparti di emergenza urgenza


❌  la medicina di prossimità al collasso, con circa 62.000 cittadini senza medici di base

❌  il mancato raggiungimento della sufficienza dei LEA per la prevenzione.

💰Gli aumenti dell’aliquota IRPEF colpiranno pensionati e lavoratori in particolare la fascia del ceto medio, dove si potrebbe passare dal 1,73 al 2,63 e fino anche a 3,33 %, con aumenti che potrebbero arrivare a segnare fino a 84 euro al mese in meno in busta paga.

Ad aggravare il quadro generale è la certezza che questo aumento IRPEF non sarà utile a colmare la totalità del deficit 2024, che trova completa copertura con ulteriori politiche di bilancio.

Incertezza anche per il futuro, visto che per il 2025 il deficit sembra tendere verso un ulteriore aumento.

In sintesi l’Abruzzo della destra paga più tasse, ha meno cure e servizi in sanità, ed è più povero.

COSA CHIEDIAMO

☑️ che si torni indietro su questa decisione, e che si inizi a lavorare di concerto, con le opposizioni e con la società civile, per programmare una vera inversione di rotta che porti a sanare i conti

☑️ è necessario recuperare efficienza nell’uso delle risorse, ottimizzandone l’impiego, riducendo i costi e migliorando le prestazioni

☑️ Una sanità che ci faccia star bene attraverso una efficace prevenzione e una capillare presenza della medicina territoriale, garantendo ospedali di eccellenza

Qualunque azione difforme ci porterà a chiedere le dimissioni del Presidente e della Giunta