L’innovativa tecnica della fluorescenza al convegno tra i giganti della chirurgia mondiale

+++L’innovativa tecnica della fluorescenza al convegno tra i giganti della chirurgia mondiale+++

All’ospedale di Avezzano si opera con i raggi infrarossi

Dal Il Centro – Quotidiano d’Abruzzo del 15-02-2017

Si chiama fluorescenza e permette al chirurgo, grazie ai raggi infrarossi, di vedere anche parti nascoste alla sua visuale, azzerando il rischio di incidere tessuti vicini, non interessati dall’intervento. Di fluorescenza e robotica chirurgica si parlerà, alla presenza di illustri specialisti provenienti anche da Brooklyn, negli Stati Uniti, nel dibattito in programma ad Avezzano venerdì. Il convegno, dal titolo “Tumore colo rettale: dalla diagnosi alla riabilitazione”, che vedrà la partecipazione di uno dei massimi esponenti della chirurgia italiana, Francesco Corcione (ospedale Monaldi di Napoli), e che sarà caratterizzato dalla chirurgia live (operazioni in diretta dalla sala operatoria dell’ospedale).

L’evento è stato voluto dal dottor Pierluigi Di Stefano, direttore del reparto di chirurgia dell’ospedale avezzanese, per approfondire le più recenti novità della branca. Il convegno si terrà nella sala dell’ex Arssa di piazza Torlonia, dalle 8.30 alle 18, con due dirette dalla sala operatoria dell’ospedale di Avezzano, in una delle quali sarà impegnato lo stesso Di Stefano con la fluorescenza e nell’altra Eugenio Santoro, presidente emerito della Società italiana di chirurgia che terrà anche una lectio magistralis. La fluorescenza è praticata solo dagli ospedali con professionalità avanzate e Avezzano, giù da qualche mese, ha intrapreso questa nuova strada, avendo effettuato una decina di interventi di questo tipo. Il reparto dell’ospedale di Avezzano (21 posti letto), anche in virtù di un recente adeguamento strutturale dei locali che ha innalzato la qualità alberghiera, è in una fase di espansione, come testimoniano i quasi 1.000 interventi l’anno, di cui circa 80 riguardanti il tumore al colon retto. Al convegno sarà presente, tra gli altri, il dottor Francesco Serafini, apprezzato specialista della chirurgia oncologica del fegato, che lavora a Brooklyn, negli Usa.

La chirurgia col robot verrà trattata dal dottor Massimo Basti di Pescara mentre gli altri specialisti presenti, sia della Asl della provincia dell’Aquila sia di aziende sanitarie di altre regioni, analizzeranno le tematiche del tumore al colon retto sotto i più disparati profili. «Il filo conduttore del convegno», dichiara il promotore Di Stefano, «sarà la cosiddetta chirurgia gentile, un approccio che intende rimarcare la necessità di seguire il paziente con attenzione e passo dopo passo, tramite un gioco di squadra delle varie discipline, dalla diagnosi alla guarigione. Il chirurgo, insomma, non deve limitarsi a effettuare un buon intervento ma deve sostenere l’uomo che c’è dietro il malato».