Interrogazione Paolucci su pagamento borse di studio studenti per il 2020/21: Oltre 350 ragazzi aspettano da 8 mesi, la Regione eroghi entro dicembre le spettanze

“La Regione completi entro il 31 dicembre l’erogazione delle borse di studio rimaste, consentendo lo scorrimento delle graduatorie dei beneficiari, alla luce degli impegni sottoscritti in aprile con una delibera di Giunta ad hoc. Sono oggi poco più di 350 gli studenti aventi diritto in attesa da oltre otto mesi di sapere che fine hanno fatto queste poste e se entro la fine dell’esercizio 2021 il Governo regionale passerà i fondi alle ADSU perché partano i bonifici, un’attesa impensabile considerato che si tratta di fondi a sostegno del diritto allo studio dei ragazzi e di supporto a tantissime famiglie”, così il capogruppo PD in Consiglio regionale, Silvio Paolucci che sull’argomento ha presentato un’interrogazione.

“Non è pensabile trattenere risorse, anche alla luce del fatto che è solo una quota di studenti dell’ADSU Chieti-Pescara ad attenderle – incalza l’ex assessore al Bilancio – visto che a Teramo e L’Aquila sono stati erogati tutti i contributi disposti dal Ministero dell’Università. Ci chiediamo perché la Regione Abruzzo, fa attendere invano i ragazzi che hanno già sostenuto le spese per cui erano pensate le misure a loro vantaggio, grazie anche al merito conseguito nello studio. Ad oggi non c’è nessuna certezza sui termini dell’attesa, che chiediamo non vadano oltre il 31 dicembre 2021, per evitare che si manifesti lo stesso problema della fruibilità delle biblioteche, ovvero inerzia a fronte di fondi che consentirebbero le operazioni necessarie alla riapertura. La Giunta dia un segnale positivo alla platea di aventi diritto, erogando le spettanze entro l’anno e dimostri attenzione al diritto allo studio dei giovani abruzzesi, lo faccia anche predisponendo il piano di indirizzo regionale che stabilisce tempi, criteri ed entità dei fondi per borse di studio relative a 2021/2022, dei servizi di ristorazione e delle residenze universitarie, per evitare che si ripresentino i disagi legati al completamento delle erogazioni”.