Giornata sull’obesità, interpellanza di Paolucci per riattivare “Scuola in movimento”

“La Giunta Marsilio deve fare di più per combattere l’obesità infantile, intanto rilanciando “Scuola in movimento”, il progetto che ho promosso da assessore alla Sanità con il CONI coinvolgendo oltre 22.000 ragazzi e a cui la Giunta di centrosinistra ha destinato 4 milioni di euro dal 2014 al 2018”, nella giornata dedicata alla lotta all’obesità infantile, il capogruppo PD alla regione Silvio Paolucci presenta un’interpellanza sull’argomento e lancia un duro monito alla giunta Marsilio.

”Tutto è fermo – denuncia- per questo ho presentato un’interpellanza per capire il perché dello stop a un progetto che ha creato attenzione e coinvolgimento prima mai dedicati a un problema così rilevante. Ho voluto farlo oggi, giornata mondiale contro l’obesità, per amplificare il valore di una presa di posizione necessaria in un Paese, l’Italia, dove si riscontra il tasso maggiore di obesità infantile di tutta l’Europa secondo l’ultimo rapporto sulla malnutrizione infantile della Ong Helpcode, e a fronte di dati regionali preoccupanti, perché in Abruzzo è del 10,4 per cento la percentuale di bambini obesi fra i 6 e i 9 anni, mentre più del doppio, il 22,3 per cento sono quelli in sovrappeso, con un eccesso ponderale pari al 32,7 per cento.

Nonostante tutto la Regione oggi è ferma anche su questo ed è irresponsabile che la maggioranza non se ne stia occupando.

C’è però l’occasione per ravvedersi,perché “Scuola in Movimento” è un progetto rodato da cinque edizioni e pronto a ripartire, frutto di un’intesa tra la Regione, il Coni, l’Ufficio scolastico regionale e le università di Chieti-Pescara e dell’Aquila. Al posto di aumentare stipendi a manager e dirigenti, si pensi alla comunità e si trovino le risorse come è accaduto dal 2014 a oggi. L’obiettivo a cui abbiamo guardato è favorire la pratica sportiva anche tra i bambini più piccoli della scuola primaria, per sensibilizzarli – fin da piccoli – a un corretto stile di vita. E cosi, edizione dopo edizione, abbiamo coinvolto 22.000 bambini, dando lavoro a oltre 150 istruttori Coni qualificati (diplomato Isef, o da un laureato in Scienze motorie), che nelle scuole hanno affiancato gli insegnanti e gestito le  2 ore di attività motoria settimanali previste dal progetto per gli alunni delle classi prime e seconde. Tutto questo per scongiurare i rischi legati alla sedentarietà e al sovrappeso e stimolare la pratica sportiva che nell’ età adolescenziale è fondamentale. Un progetto che ha funzionato in pieno, perché in pochi anni l’Abruzzo ha cominciato il suo percorso in discesa dalle classifiche nazionali sull’obesità che quando abbiamo iniziato lo vedevano in terza posizione e anche perché ha fatto prevenzione all’interno delle famiglie. Per tutte queste ragioni va riproposto: se davvero questa maggioranza vuole prendersi cura degli abruzzesi, non può dimenticare quelli più importanti, i bambini.