Da Zavattaro affermazioni infondate. Sabato in giunta l’ok al nuovo ospedale di Chieti

«Le affermazioni rese dal dimissionario direttore della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti Zavattaro sono infondate. Vanno precisate molte delle sue affermazioni, ma noi intanto stiamo già lavorando al futuro: sabato la giunta regionale darà l’okay alla realizzazione del nuovo ospedale di Chieti». Lo afferma l’assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci.

«il direttore Zavattaro – sottolinea Paolucci – addossa alla giunta il risalto dato dai media alla riunione del 5 febbraio scorso, nella quale sono stati esaminati tutti i punti critici della relazione scritta dagli ispettori del ministero dell’economia e delle finanze e le relative giustificazioni e controdeduzioni fornite dalla stessa Asl. Né si può far passare come una vessazione nei confronti del direttore il doveroso richiamo effettuato dal Commissario ad acta, anche nei confronti degli altri direttori generali inadempienti, circa il mancato rispetto dei tetti di spesa per il personale, previsti dal Programma Operativo 2013/2015, che la ASL di Chieti ha sforato per oltre tre milioni di euro. Il Direttore dimentica, peraltro, i precedenti rilievi in merito effettuati anche dal Commissario Chiodi. Né lo sforamento del tetto di spesa in questione può essere giustificato dalla generica necessità di garantire i Livelli essenziali di assistenza che i Direttori Generali devono, comunque, assicurare ponendo in essere tutte le misure organizzatorie necessarie. Non va dimenticato, prosegue l’assessore, «che, al contrario di altre ASL, l’Azienda Sanitaria di Chieti, oltre al proprio personale dipendente, il cui costo nell’anno 2014 si è attestato a 244 milioni di euro, si avvale anche delle professionalità mediche universitarie il cui costo (“indennità De Maria”) è notevolmente inferiore rispetto al personale dipendente di pari qualifica. Senza contare l’apporto professionale, nei reparti dell’ospedale di Chieti, di centinaia di specializzandi a costo zero per l’Azienda. Peraltro, il rapporto con l’Università non può essere visto solo in termini di costi per giustificare incerti risultati economici, quanto piuttosto anche sotto l’aspetto del valido contributo fornito ai sistemi di cura gestiti dalla Asl, nonché per i compiti fondamentali di ricerca e formazione che le sono attribuiti dalla legge». Anche per questo, ricorda l’assessore, nel febbraio scorso la giunta regionale ha ricostituito la Commissione paritetica Regione-Università che sta predisponendo il nuovo Protocollo d’intesa per la disciplina dei rapporti fra servizio sanitario regionale ed università. Quanto al presunto mancato apporto regionale sulle condizioni strutturali dei corpi “C” ed “F” dell’Ospedale teatino, l’assessore sottolinea che «l’azione regionale in merito è stata costante: il Direttore omette di precisare che le decisioni da prendere in ordine alla costruzione di un nuovo ospedale devono essere inquadrate nell’ambito della nuova riorganizzazione della rete ospedaliera che la regione deve porre in essere, alla luce dell’applicazione dell’emanando regolamento ministeriale relativo alla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera. Solo in questo contesto possono essere assunte definitive determinazioni al riguardo. Per quanto concerne la proroga dei contratti, va notato che, pur prendendo atto che, per diversi di essi sono state poi effettuate le prescritte gare di appalto, quelli prorogati, per la loro entità economica, non possono essere considerati come marginali e, pertanto, trascurabili. Peraltro, lo stesso Mef non li considera affatto tali».

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