Calamità e ristori, Paolucci chiede alla Regione criteri più inclusivi: “Attenzione e cura a tutti, non solo ai Comuni amici”

“Non è pensabile applicare due pesi e due misure su cosa è emergenza sul territorio e cosa no, né che possa essere considerata emergenza e risarcita solo quella che accade in territori dove governano forze politiche vicine o amiche del Governo regionale, come dimostra la recente ripartizione delle risorse sulle emergenze. Innumerevoli eventi hanno colpito anche una grandissima fetta di territorio che è stato escluso dai ristori e che non ha l’attenzione da parte della Regione e questo non è giusto”, duro il commento del capogruppo Pd Silvio Paolucci.

“Non si capisce quale sia il criterio di selezione delle emergenza, né perché, avendo la Regione una struttura, uffici e competenze capaci di applicare normative e un metodo più efficace per qualificare l’emergenza e stare vicino ai territori per i risarcimenti, non ci sia stato un coinvolgimento più proficuo della struttura – ribadisce Paolucci – . Così capita che molte siano le situazioni non considerate, come capita alla provincia di Chieti, su cui più volte ho richiesto attenzione e risorse perché il comparto primario è stato letteralmente messo in ginocchio dal maltempo di maggio e giugno oppure dai recenti eventi di novembre che hanno arrecato innumerevoli danni a tante infrastrutture. Allarmi lanciati anche dal sindaco di Vasto, Francesco Menna, nella doppia veste di primo cittadino e presidente della provincia di Chieti, il quale ha più volte sottolineato la gravità della situazione, chiedendo di non essere lasciato solo ad affrontarla.  Quello che si chiede è riservare a tutto il territorio la medesima speditezza e cura dedicata alle altre calamità che oggi sono al centro della norma di Consiglio”.