“Le parole che il nuovo sub commissario alla sanità abruzzese, Giuseppe Zuccatelli, ha pronunciato nell’intervista al Tg regionale della Rai confermano ogni singola preoccupazione che il Pd, in questi ultimi anni, ha manifestato sulla gestione targata Chiodi e Baraldi. Chiediamo costantemente al presidente-commissario dove siano la rete per l’emergenza urgenza, il piano per la riabilitazione extraospedaliera, il programma per la sanità territoriale ed i laboratori. Chiediamo per quale ragione si stia permettendo che la qualità dei servizi precipiti così vorticosamente e perché interi territori sono stati privati di ogni presenza del servizio sanitario pubblico. Tutte domande alle quali Chiodi non ha mai avuto il coraggio di rispondere ed alle quali oggi dovrà dare una risposta Zuccatelli”. Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci. “Quanto alla latitanza del Piano sanitario 2010-2012, Chiodi non solo sta dimostrando una grave inefficienza, visto che siamo a sei mesi dalla teorica scadenza del Piano stesso, ma soprattutto una incapacità di confrontarsi con i suoi cittadini: Zuccatelli dice che il Piano è a Roma e che prevede la riconversione di molti piccoli ospedali. Bene, Chiodi ha il dovere di non ritardare di un solo minuto il dovere istituzionale di portare quel Piano in Consiglio e coinvolgere pienamente i cittadini abruzzesi sul futuro della sanità di questa regione. Gli abruzzesi hanno bocciato Chiodi ogni volta che si è data loro l’occasione di farlo: Chiodi lo capisca, esca dal suo dorato isolamento e faccia il presidente degli abruzzesi”.