“La netta vittoria del Pd e del centrosinistra al primo turno non era provvisoria: oggi si consolida una pesantissima sconfitta di una intera classe dirigente del Pdl e di un sistema incapace di governare e dare le risposte ai cittadini. Oggi si volta pagina”. Lo afferma il segretario regionale del Partito Democratico Silvio Paolucci commentando i dati dei ballottaggi. “Gli abruzzesi hanno voglia di futuro e hanno scelto con forza il centrosinistra” sottolinea Paolucci, “e il merito di questa vittoria è dei candidati sindaci del centrosinistra, dei dirigenti locali del Pd e degli attivisti, dei volontari, di quella base generosa e volontaria che non si stanca di battersi con passione. Giovanni Di Pangrazio, Attilio Di Mattia ed Enzo D’Ottavio hanno condotto battaglie durissime: ma un grazie speciale va a Massimo Cialente, che in una condizione difficile, da sindaco meno invidiato d’Italia, ha dimostrato quanto la buona amministrazione, la testardaggine, la trasparenza siano un patrimonio per il centrosinistra italiano”.
“Al tempo stesso la portata della sconfitta del centrodestra è davvero profonda. Chiodi viene battuto nella città in cui ha gestito malissimo il ruolo di commissario per la ricostruzione – sottolinea Paolucci –, il coordinatore del suo partito, Piccone, perde nell’ex feudo di Avezzano, il vicecoordinatore regionale Di Stefano a due passi da casa, Ortona, e l’astro nascente Sospiri a Montesilvano. Gli abruzzesi ci hanno dato una grande responsabilità: quella di costruire un futuro per questa regione”.