La verità sull’Abruzzo che Marsilio non racconta

La settimana scorsa il Presidente Marsilio ospite di un meeting organizzato da TEHA Club Ambrosetti – “Abruzzo: Una regione in movimento” ha diffuso dati trionfalistici.

I risultati di questi anni sono sotto gli occhi di tutti: la destra ha fallito, la propaganda non regge più. Altro che Regione leader, ho voluto smentire la narrazione trionfalistica di Marsilio.

La Regione descritta da Marsilio sembra una disincantata Alice nel Paese delle Meraviglie. Marsilio vive in un mondo tutto suo, mentre gli abruzzesi fanno i conti con sanità allo sfascio, lavoro precario, contratti instabili e stipendi da fame.

Durante l’evento Marsilio ha sciorinato numeri a suo favore, ma fuori contesto, parziali e usati a fini propagandistici.

La realtà? È un’altra:

I lavoratori delle grandi aziende sono travolti da cassa integrazione e vertenze sindacali. Marsilio pensa davvero di poter prendere in giro gli abruzzesi con numeri casuali e autocompiacimento?

I veri dati:

  • tra il 2019 e il 2023, il PIL abruzzese è cresciuto solo dello 0,2%, contro il 3,5% della media nazionale. L’Abruzzo è quartultimo in Italia.
  • Gravissima anche la fuga dei giovani: in pochi anni, la regione ha perso quasi 40mila residenti tra i 15 e i 34 anni, con un calo del 13,8% (più del doppio rispetto alla media nazionale del 5,8%).
    Nel 2023, oltre 9.200 laureati nelle università abruzzesi, ma la maggior parte è costretta ad andarsene per mancanza di opportunità.
  • Intanto, il tasso di disoccupazione resta alto e solo 8,1% dei fondi del PNRR regionale (PORR) è stato speso:
    0 progetti collaudati su 40, e ben 24 sono in ritardo.
  • I conti delle ASI sono in profondo rosso come il bilancio regionale! Allarmante: 213 milioni di disavanzo nel 2024, di cui 113 ancora scoperti, e 110 milioni già previsti per il 2025.

Questi i veri dati che smentiscono Marsilio a cui chiediamo di non continuare a prendere in giro gli abruzzesi.