Licenziamenti ICO, Paolucci e Blasioli incontrano i sindacati: La Regione sostenga i lavoratori perché si attivino subito tutte le tutele

“Abbiamo voluto incontrare i sindacati aziendali e confederali rappresentativi della vertenza della ICO di Alanno non solo per manifestare vicinanza e presenza ai 35 lavoratori interessati dal licenziamento collettivo, ma al fine di intendere collettiva la vertenza accesa da questa decisione, considerando anche gli stabilimenti che la ICO ha a Pianella e San Giovanni Teatino nelle possibili soluzioni da assumere a tutela del lavoro del personale interessato dai provvedimenti”, così il capogruppo  Pd Silvio Paolucci e il consigliere Antonio Blasioli che nel pomeriggio di oggi hanno incontrato a Pescara una rappresentanza delle parti sociali mobilitate contro i licenziamenti.

“La cassa integrazione che riguarda circa 35 dipendenti, iniziata nel settembre dello scorso anno, terminerà il 2 ottobre – spiegano i due esponenti PD – mentre i licenziamenti diventeranno effettivi entro 75 giorni dal 22 agosto, data in cui sono stati comunicati agli interessati e per questo che dobbiamo sostenere la richiesta dei sindacati di fare uso delle 12 settimane di cassa integrazione in deroga, che seguono quelle ordinarie di agosto a norma dell’art. 44 comma 1 del decreto legislativo 148 del 2015 e della Circolare INPS 10 agosto 2022 n. 97, fermando i licenziamenti collettivi. Questa strada ci aiuterà a guadagnare tempo, fare subito qualcosa a tutela di lavoratori, lavoratrici e le loro famiglie, dando loro una boccata d’ossigeno, visto che molti sono lavoratori monoreddito. Nel frattempo è indispensabile dare loro continuità lavorativa: alcuni dei licenziati sono prossimi al pensionamento, altri potrebbero raggiungere i termini di pensionamento con la NASPI, si dovrà inoltre agire perché le unità che restano vengano utilizzate negli altri stabilimenti abruzzesi (dunque a Pianella e San Giovanni) anche con contratti di solidarietà. L’opposizione al loro utilizzo da parte dell’azienda per un deficit formativo rispetto alle diverse macchine usate nelle altre due sedi, in realtà è già stato superato quando 40 persone della vecchia Kimberly Clark sono state riutilizzate in questi stabilimenti, mentre molti lavoratori hanno fatto formazione sulle macchine durante l’orario di lavoro, macchine più facili da utilizzare perché automatiche a differenza del passato. Tuttavia si tratta di un vuoto facilmente colmabile, se pensiamo che fra le competenze della Regione c’è anche la formazione, cosa che potrebbe venire in aiuto delle necessità dell’azienda.

Come Pd chiediamo alla Regione di attivare specifici corsi di formazione per facilitare questo percorso e il riutilizzo dei lavoratori nelle altre due sedi, dove sarebbe utile anche verificare il numero di persone prossime alla pensione per agevolare questa strada. L’auspicio è che qualcosa in tempi brevi si muova, se ciò non dovesse accadere, porteremo questa vertenza in aula, perché il Consiglio regionale si esprima sulle soluzioni da intraprendere a vantaggio dei lavoratori e di questa realtà produttiva”.