“Mentre il Presidente Marsilio fa interviste al Corriere della Sera, a Sky, a “Un giorno da pecora”, l’Abruzzo precipita nel baratro di una pandemia su cui la Regione fa propaganda perché non la sta gestendo”, durissimi i consiglieri regionali di centrosinistra dei gruppi Pd, Legnini
“Leggo con sconcerto le dichiarazioni di Marsilio circa l’imminenza di una zona rossa generalizzata: non si governa una Regione durante una pandemia con comunicati stampa estremi o, peggio, scaricando le responsabilità sugli altri, quando in 8 mesi di Covid la grande assente in Abruzzo è stata
“Rispondendo all’esigenza da più parte sollevata di affrontare la situazione regionale con un minimo di programmazione nell’ambito delle strategie nazionali ed europee di rilancio e di contrasto della crisi causata dalla pandemia, riteniamo assurdo che a questo si sia arrivati senza coinvolgere
“L’Abruzzo peggiora di settimana in settimana nel report dell’Istituto Superiore di Sanità in merito ai tracciamenti, nel più recente siamo agli ultimi posti con lo 0,3 su 10.000 abitanti (fonte Sky Tg24/ISS), peggio di noi solo la Calabria: significa che la Regione non ha fornito o non ha
Era luglio quando con una conferenza il centrosinistra lamentava che dei 147 milioni annunciati dal Cura Abruzzo 1 e 2, solo un’esigua parte è arrivata a famiglie e imprese piegate dall’emergenza Covid e alle prese con una ripresa dura e difficile. A tre mesi da quella data la situazione è
“Vogliamo esprimere solidarietà alla consigliera Sara Marcozzi per le prese di posizione pesanti nei suoi confronti da parte del consigliere Guerino Testa. L’ultima, in cui le consiglia di pensare alla sua imminente maternità, è fra le più inaccettabili rispetto a quelle lette finora”, così i
“Marsilio venga a riferire in V Commissione qual è la reale situazione dell’Abruzzo sul fronte covid. È impensabile che per giorni l’esecutivo minimizzi sia sulla gestione sia sulla disponibilità dei posti letto, salvo poi prendere improvvisamente coscienza della gravità della situazione per
“L’Abruzzo è finito in balia della seconda ondata che rischia di essere più pesante dopo che in primavera le misure del Governo avevano evitato il peggio alla nostra Regione. Ma in questi otto mesi tanti annunci e pochi fatti, come se la sanità regionale non avesse una governance: saltata già
“Costretti ad abbandonare la seduta del Consiglio regionale convocato oggi in remoto. Non ci hanno consentito il regolare svolgimento dei lavori per gli evidenti difetti di audio della seduta. Nel frattempo l’Abruzzo affonda in attesa di rimedi concreti alla crisi economica portata
“C’è costernazione attorno ai fatti accaduti ad Avezzano e approdati alle cronache nazionali e la più seria preoccupazione per l’emergenza coronavirus nel territorio marsicano, che sconta gravi carenze programmatorie e organizzative relativamente all’assistenza sanitaria”, così il