Tenere aperta una saracinesca o una bottega è un atto di enorme coraggio che 40 mila cittadini della nostra provincia fanno ogni giorno. Ma da parte della Regione ci sono state semplici pacche sulle spalle, e forse neppure quelle. Bisogna cambiare radicalmente strada:
-Destinando ogni energia istituzionale ed economica a ridurre la pressione fiscale, almeno per quanto riguarda le addizionali di competenza della Regione;
-Dando pieni poteri all’agenzia unica di promozione per trasformare le nostre aree artigianali e industriali in siti produttivi con servizi veri e non solo costi a carico delle imprese ;
-Mettendo a regime le risorse per i consorzi fidi, che aiutano le aziende ad ottenere finanziamenti dalle banche;
-Scegliendo di stare al fianco dei consorzi di via, per la creazione di centri commerciali naturali all’avanguardia per respingere l’avanzata della grande distribuzione.