“Dalle notizie riportate dal quotidiano Repubblica emerge una responsabilità diretta dello studio Tancredi-Chiodi nella vicenda del crac Di Pietro, con il ritrovamento persino di fondi neri da parte della Guardia di Finanza. Si tratta di notizie che devono trovare conferma nel corso delle indagini, che la magistratura e le forze dell’ordine hanno il diritto e il dovere di condurre serenamente: ma vista la loro gravità Chiodi non può più rinviare il chiarimento che deve agli abruzzesi sul suo ruolo e su quello dello studio di cui è socio”. Lo afferma il segretario regionale del Pd abruzzese Silvio Paolucci. “Gli abruzzesi hanno capito che Chiodi è allergico alla trasparenza – ribadisce il segretario del Pd – ma il quadro è cambiato e i contorni inquietanti di questa vicenda gli impongono di non nascondersi più dietro il silenzio”.
Link all’articolo di Repubblica: Fondi neri nello studio del Governatore dell’Abruzzo